I benefici della Mindfulness nei bambini
Praticare la Mindfulness non fa bene solo ai grandi ma anche ai più piccoli. In un’epoca come la nostra, in cui si è sempre di fretta, non abbiamo mai tempo per fermarci. È facile entrare in un vortice fatto di doveri, perdendo il piacere del momento presente. La Mindfullness risponde a un grande bisogno da parte dei genitori e dei bambini che desiderano trovare uno stato di equilibrio fisico e mentale. I bambini sono per natura molto curiosi. Hanno voglia di imparare, sono propensi a vivere nel momento presente con grande attenzione. Ma come gli adulti sono spesso troppo occupati, stanchi o irrequieti. Molti bambini sono presi da numerosi impegni, perdendo in questa frenesia il piacere delle attività stesse.
“Crescono in fretta. Spesso devono sapersi destreggiare da decine di cose alla volta: a livello sociale, emotivo, a casa, a scuola. Il loro tasto di accensione sembra sempre premuto, ma dove si trova il tasto pausa?”
Eline Snel
Attraverso la Mindfulness è possibile sottrarsi a questa condizione quasi frenetica, ritornando alla consapevolezza delle sensazioni fisiche attraverso cui il corpo ci parla.
“Praticando la presenza consapevole, i bambini imparano a concedersi un attimo di tregua, a riprendere fiato e a sentire di che cosa hanno bisogno nel momento presente. Ciò consente loro di disinserire il pilota automatico e riconoscere meglio i propri impulsi per quello che sono.”
Ibidem
La Mindfulness è una pratica che si acquisisce attraverso precisi esercizi. Sebbene non sia da considerarsi come una terapia, offre grandi benefici a lungo termine per i più piccoli, proponendo loro un diverso approccio di fronte a problemi reali. Si dimostra estremamente utile anche per i bambini con ADHD, dislessia o autismo. I bambini che la praticano imparano a riconoscere le proprie emozioni e quelle dell’altro, a migliorare la concentrazione e a ritrovare l’autostima.
La consapevolezza del respiro
Imparare a porre attenzione alla respirazione ha un ruolo fondamentale nell’acquisizione della pratica della Mindfulness. La consapevolezza della respirazione ci aiuta, ogni volta che è necessario, a ritornare al momento presente, al qui ed ora. Per questo è importante insegnare ai bambini ad essere consapevoli del proprio respiro. I bambini capiscono attraverso gli esercizi che il respiro ci dice tante cose sul nostro stato emotivo: ad esempio se siamo tesi, agitati o calmi. Diventano così più consapevoli del mondo interiore, raggiungendo una maggiore concentrazione e attenzione al mondo che li circonda.
L’esercizio della ‘ranocchia’
Esistono esercizi di Mindfulness molto semplici per insegnare ai bambini il respiro consapevole. Uno di quelli che più apprezzano è l”esercizio della ranocchia‘, o ‘calmo e attento come una ranocchia‘. Per spiegare l’esercizio si sofferma l’attenzione del bambino sull’immagine di una rana che respira. Si può dire ad esempio: “Come fa la rana quando respira? Rimane ferma e la sua pancia si solleva e si abbassa, si gonfia e si sgonfia”. Questa immagine permette loro di imitare il movimento del respiro con la propria pancia. Si spiega in seguito al bambino che può ripetere questo esercizio in qualsiasi momento della giornata: ad esempio quando è stanco e deconcentrato, o si sente triste o arrabbiato.
Obiettivi dell’esercizio
Il bambino imparerà a:
- Migliorare la concentrazione.
- Essere meno impulsivo e non agire immediatamente sulla base di un pensiero o di un’emozione.
- Scoprire il proprio mondo interiore ed imparare a gestirlo.
- Rilassarsi e a trovare la calma.
Una volta appreso l’esercizio, sarà facile portare i suoi benefici nella quotidianità. I genitori potranno infatti chiedere ai figli di osservare il respiro in diversi momenti e contesti: quando sono rilassati, mentre vanno in bicicletta o svolgono qualsiasi altra attività quotidiana. In questo modo con il tempo li bambino diventerà sempre più consapevole del movimento del respiro nella vita di tutti i giorni. Da questa nuova attenzione al corpo si aprirà la strada verso una maggiore consapevolezza emotiva. Si otterrà la capacità di comprendere gli stati d’animo positivi e negativi, come nei momenti di ansia, tristezza o calma. Il bambino avrà così acquisito uno strumento in più per riconoscere e gestire le sue emozioni e quelle degli altri.